Il progetto è stato curato nei mini-dettagli fin dal principio da Relog.
Ho molto apprezzato la documentazione che ci è stata rilasciata alla fine del progetto e la cura generale.
Consiglierei ReLog, in quanto ascolta e capisce le necessità e cerca sempre di fornire una soluzione che sia puntuale e a misura della necessità stessa; il tutto in tempi certi e costi commisurati al risultato richiesto.
L’approccio avuto da Relog durante tutto il processo ci ha trasmesso sicurezza e soprattutto la garanzia che avremmo raggiunto gli obiettivi con massima professionalità e nei tempi stabiliti.
L’attività di migrazione è stata pianificata con largo anticipo, a seguito di molteplici sopralluoghi, e mirata a ridurre al minimo possibile l’indisponibilità dei Servizi Aziendali durante l’orario di produzione.
Classificherei Relog come un partner storico di D&C SpA, dove le due parole “partner” e “storico” non sono state scelte casualmente: perché l’approccio adottato nelle varie “avventure informatiche” in cui ci siamo addentrati è sicuramente stato quello di farlo assieme e perché queste sono iniziate molto tempo fa e sono state talmente numerose e pervasive che sono ormai parte della nostra storia aziendale.
Uno dei concetti fondamentali sul quale si basa il lavoro di Relog è quello di “Standardizzazione”.
Standardizzazione dei processi, dei servizi e dei prodotti significa poter avere garantito nel tempo lo stesso livello di qualità inizialmente atteso, rendendo agevole sia il ripristino in caso di problemi sia il lavoro di sviluppo in caso di implementazioni.
Su questo concetto ci siamo trovati in piena sintonia con Relog, e tutta l’attività IT è stata sviluppata secondo tali indicazioni.
Le soluzioni informatiche adottate in questi anni hanno quindi seguito una logica di standardizzazione e normalizzazione, dalle installazioni dei singoli client fino alle configurazioni dei server.
Fondamentale in tale logica è stata la scelta iniziale della virtualizzazione e parallelamente la migrazione su servizi in cloud, ultimo dei quali (per ora) la scelta di adozione del servizio Exchange Online.
Una delle cose mi piace di più di relog è che loro riescono, e sono forse unici in questo aspetto, ad implementare una soluzione Terminal Server, quindi di virtualizzazione del Desktop, in maniera completa utilizzando le sole tecnologie Microsoft.
Usare tecnologie native vuol dire non dover utilizzare terze parti che, oltre a generare costi superiori, tendono ad appesantire l’infrastruttura e comportano ulteriori criticità qualora non dovessero funzionare.
Transtir ha iniziato a collaborare con Relog alla fine degli anni 90: ci era stata presentata da un altro consulente che operava nel settore informatico, che, per motivi professionali, aveva già avuto occasione di collaborare con la loro azienda ed era rimasto molto soddisfatto.
La collaborazione si è via via consolidata nel corso degli anni: la nostra azienda si è progressivamente avvicinata al mondo Microsoft e Relog ha saputo, con professionalità e discrezione, proporre soluzioni adeguate alle nostre esigenze, consentendoci di soddisfare le sempre più numerose necessità legate all’adeguamento tecnologico.
Se devo fare un’analisi su quale sia il maggior pregio di HyperV indicherei la possibilità di implementare la replica completa di una macchina da un server contenitore di macchine virtuali ad un altro.
Questo ci ha permesso di ridurre enormemente i tempi da dedicare ai vari disaster recovery e ci ha consentito di recuperare brillantemente dati e configurazioni quando siamo stati perforati da un attacco di un malware di tipo ransomware.
Il passaggio da macchine fisiche a macchine virtuali è avvenuto gradualmente e senza intoppi, grazie all’expertise dello staff Relog.
Visti nascere, crescere negli anni, di pari passo è sempre cresciuta la mia stima!