Abbiamo conosciuto Luca nel 1998, presentatoci da un ex collega con il quale stava già lavorando.
Luca aveva fondato da pochi anni Relog e subito abbiamo apprezzato lo stile e la competenza con la quale si proponeva.

Erano gli anni nei quali l’informatica si stava diffondendo a livello capillare, sia a livello business sia a livello consumer, e l’approccio ai problemi fornito da Relog ha sempre avuto professionalità e rigore nell’affronto e nella soluzione. Con il successo garantito nei risultati.

L’approccio Relog

Uno dei concetti fondamentali sul quale si basa il lavoro di Relog è quello di “Standardizzazione”.
Standardizzazione dei processi, dei servizi e dei prodotti significa poter avere garantito nel tempo lo stesso livello di qualità inizialmente atteso, rendendo agevole sia il ripristino in caso di problemi sia il lavoro di sviluppo in caso di implementazioni.

Su questo concetto ci siamo trovati in piena sintonia con Relog, e tutta l’attività IT è stata sviluppata secondo tali indicazioni.

Le soluzioni informatiche adottate in questi anni hanno quindi seguito una logica di standardizzazione e normalizzazione, dalle installazioni dei singoli client fino alle configurazioni dei server.

Fondamentale in tale logica è stata la scelta iniziale della virtualizzazione e parallelamente la migrazione su servizi in cloud, ultimo dei quali (per ora) la scelta di adozione del servizio Exchange Online.

Il passaggio ad Exchange Online

In Stella Operazioni Doganali abbiamo sempre lavorato con server Exchange locali ed abbiamo sempre avuto dei problemi legati allo spazio occupato sul server da alcune mailbox di 5 o 6 power user.
Questo costante aumento di occupazione ci ha costretti nel tempo, visti anche i limiti dei DB di Exchange Standard, a dover eseguire frequenti manutenzioni di archiviazione su file PST esterni e deframmentazione del Database di Exchange per recuperare spazio.

Queste problematiche organizzative, oltre che ad una convenienza economica rispetto alla soluzione tradizionale, ci hanno portato a scegliere la soluzione di Exchange Online. Questa soluzione con i suoi 50GB per mailbox e la possibilità di avere, con i piani tariffari superiori, un archivio illimitato era la soluzione ideale ai nostri problemi.

Preventivamente Relog aveva fatto un minuzioso e puntuale lavoro di progettazione e pianificazione per migrare il servizio in sicurezza.
Sono stati adottati criteri di estrema cautela, a favore della continuità del servizio.

Durante la fase di migrazione gli utenti non hanno mai percepito differenze o interruzioni dell’attività.
Il vincolo maggiore e quindi la principale difficoltà era costituito dalla lentezza della connettività, superata o almeno circoscritta utilizzando le fine settimana per migrare le mailboxes più grosse.

Bilancio della nostra esperienza

Tre anni è sicuramente un tempo ampio per fare bilanci e possiamo senz’altro valutarlo come ampiamente positivo.
Mai un attimo si è rimpianto il passato, sia come esperienza utente sia come attività di manutenzione.

Nessuna necessità di manutenzione delle caselle, e nessuna preoccupazione per server da gestire sono benefici notevoli, mentre per quanto riguarda gli utenti segnalo principalmente la possibilità di accedere alla posta da casa o da cellulare. O da qualsiasi postazione anche interna alla rete, utilizzando il semplice Browser Internet.

L’aspetto più critico resta ovviamente la connettività, percepita come criticità dagli utenti quando il client di posta deve ad esempio sincronizzare molti giorni dopo un’assenza.
Per la nostra esperienza la recente migrazione da un’HDSL 4 MB ad una connessione in fibra a 30 MB ha risolto la criticità in maniera sovrabbondante.